In un periodo di grande difficoltà per l’indotto moda, in tutte le sue componenti, arrivano anche indicazioni positive, come quelle di Vivolo, che chiude l’anno in positivo.
Ad appena un anno dall’inaugurazione della sede di San Lazzaro di Savena Vivolo nel 2024 ha annunciato un ampliamento del reparto produttivo: 1000 metri quadrati di macchinari dedicati a calzature e pelletteria, in aggiunta ai 10.000 già esistenti.
Un investimento da oltre un milione di euro su questi segmenti, affiancandoli al predominante business dell’abbigliamento, che si è concretizzato anche con l’assunzione di personale altamente qualificato. E’ stata rinforzata la rete di agenti commerciali nel Nord Europa (in particolare in Germania, Olanda e Scandinavia) e nell’Estremo Oriente (Corea del Sud e Giappone). Potenziata anche la produzione di etichette in pelle, stampate a caldo, in alta frequenza o in digitale, con una macchina 3D che permette di non usare impianti per la produzione di pressofusione ottimizzando costi, tempi e risorse.
“In questi anni – spiega il fondatore e presidente Luciano Vivolo – abbiamo fatto i conti con ogni sorta di variabile, imprevedibile o peggio ancora imprevista. Il dogma del lusso non è più così saldo come un tempo e il settore sta vivendo una crisi che ha radici più profonde di quanto si possa credere. Noi affrontiamo questa situazione lavorando con pazienza, chini a disegnare, tagliare, cucire e creare un pezzo alla volta, ma con uno sguardo sempre rivolto all’orizzonte, per cogliere i segnali di nuove opportunità. L’obiettivo per il 2025 è quello di alzare ancora la nostra personale asticella, auspicando una ripresa del mercato del lusso”.
Intanto Vivolo prosegue e rafforza la partnership con l’Accademia di Belle Arti di Bologna: all’annuale premio Luciano Vivolo si aggiungono una borsa di studio riservata a chi eccelle nel corso di Fashion design e una tavola rotonda per preparare gli studenti al futuro professionale nel mondo della moda.
Quest’anno la borsa di studio è andata a Shega Gashi, studentessa diplomatasi con lode al triennio di Fashion design dell’Accademia nell’anno accademico 2023-24 e ora iscritta al biennio.