Uno stabilimento produttivo di 10.000 m per centinaia di macchinari per la produzione di accessori ed elementi in pelle per abbigliamento, calzature e pelletteria d’alta gamma, un magazzino in grado di ospitare oltre 200.000 m di pelle e un archivio storico per cataloghi e prodotti dal 1977 a oggi. Entrata in attività nel 2020, è appena stata inaugurata ufficialmente la nuova sede di Vivolo a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, l’headquarter firmato da Antonio Iascone capace di rispecchiare a tutti gli effetti il carattere e la personalità di questa azienda leader mondiale, come anche la sua filosofia green e made in Italy. La nuova sede, come raccontato anche all’interno della monografia curata da THE PLAN Editions – Gruppo Maggioli, Architettura come luogo di relazioni, è infatti in grado di coniugare l’esigenza di raccontare un brand e la creazione di un headquarter in armonia con l’ambiente e a misura d’uomo.
Dalla ristrutturazione di un edificio preesistente, un tempo adibito a deposito di legnami, la nuova sede richiama volutamente il marchio Vivolo attraverso la schermatura realizzata con tende di tessuto nere che avvolgono completamente l’intero edificio e ne ammorbidiscono le linee nette dei volumi, filtrando la luce del sole richiamando l’effetto e la delicatezza dei tessuti, donando alla struttura un aspetto dinamico e vibrante. Al centro simbolico e fisico del quartier generale Vivolo è stato posizionato il laboratorio per la produzione, cuore pulsante dell’edificio e dell’azienda, uno spazio dalla forte personalità grazie anche alle tre corti vetrate adibite a giardini di faggi.
Le tre corti assicurano agli spazi di lavoro luce naturale creando un miglior comfort degli ambienti di lavoro per la presenza all’interno di uno spazio chiuso del verde della natura richiamata dalla presenza di alberi di faggio. Di notte, l’effetto è quello di una lanterna: le luci interne e quelle nascoste sotta la copertura a sbalzo illuminano il buio. L’attenzione alla sostenibilità è evidente anche attraverso la riduzione dei consumi elettrici grazie all’impianto fotovoltaico e da un pozzo che da autonomia idrica all’azienda.
«Il nostro headquarters coniuga l’arte artigianale con l’innovazione e la sostenibilità ambientale – ha aggiunto Luciano Vivolo, fondatore e presidente del brand –. Siamo orgogliosi di presentare un ambiente di lavoro dove la qualità dei nostri prodotti e la responsabilità verso l’ambiente e le persone vanno di pari passo. Questo edificio simboleggia il nostro impegno per un futuro migliore e l’estrema attenzione e passione verso la qualità».
Articolo pubblicato su The Plan.